Il marchio
Ferrara e la sua provincia, città d’arte e cultura, piccolo gioiello dell’Emilia Romagna, presenta una caratteristica altrettanto interessante che lega il territorio direttamente alla tavola: l’intero territorio, costituito da un terreno di natura alluvionale dotato naturalmente da piante potenzialmente simbionti, è infatti considerato altamente vocato alla produzione del pregiato fungo ipogeo tutelato dalla nostra associazione.
Al fine di valorizzare al meglio questa preziosa risorsa, Arci Tartufi Ferrara a partire dal 2023 ha deciso di elevarne la sua conoscenza sul territorio attraverso la registrazione e deposizione del marchio Tartufo Terre Ferraresi.
L’obiettivo del marchio Tartufo Terre Ferraresi è proprio quello di far riconoscere il tartufo ferrarese non più come “Il cibo degli dei” ma come una risorsa per il territorio ferrarese al fine di per creare una vera e propria filiera dalla cerca al piatto in modo che venga scoperto, commercializzato e degustato nella in tutta la provincia.
Il marchio Tartufo Terre Ferraresi nasce quindi anche per riconoscere e distinguere quei ristoranti ferraresi che Arci Tartufi Ferrara ha individuato come i veri promotori a tavola del tartufo e che, grazie alla loro grande maestria in cucina e in sala, sono in grado di contribuire a salvaguardare le specificità di questo prodotto garantendo e raccontando ai clienti sue caratteristiche dalla cerca all’utilizzo in cucina abbinandolo a materie prime di qualità.
I ristoratori che scelgono di aderire al marchio Tartufo Terre Ferraresi sottoscrivono pertanto un disciplinare di utilizzo di tale marchio che include anche l’adesione ad un “Codice Etico” che include le seguenti attività:
⦁ Proporre tartufi freschi solo nel periodo di raccolta;
⦁ Proporre solo tartufi privi di difetti organolettici ed in buono stato di conservazione;
⦁ Presentare al cliente per la scelta alcuni esemplari perfettamente puliti e nel dovuto modo (da non toccare a mani nude);
⦁ Non incorporare alle preparazioni aromi chimici;
⦁ Nel caso di uso a crudo tagliare il tartufo in tavola di fronte al cliente senza toccarlo con le mani ma indossando guanti di cotone;
⦁ Descrivere nel menù la stagionalità dei tartufi;
⦁ Esporre chiaramente nel menù il prezzo;
⦁ Inserire nel menù almeno una preparazione abbinabile al tartufo;
⦁ Raccontare al cliente con professionalità le caratteristiche del tartufo e delle preparazioni alle quali è abbinato;
⦁ Consigliare in abbinamento alle preparazioni con il tartufo vini scelti professionalmente in grado di creare un connubio armonico.
L’elenco dei ristoratori aderenti al disciplinare del marchio Tartufo Terre Ferraresi è continuamente aggiornato.
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